Frutta e verdura, la spesa diventa  intelligenteQuando entriamo al supermercato per fare la spesa, pensiamo di essere completamente liberi di scegliere e compriamo quello che ci serve o comunque ciò che desideriamo. E invece non è affatto così, o per lo meno è vero solo in parte. Tra scaffali e banconi, infatti, tutto è accuratamente sistemato in modo tale da indurci a comprare di tutto, anche quello che non stiamo cercando. Certe marche invece di altre, certi prodotti al posto di altri.

Possibile? Sì, lo è. In questo approfondimento, vi spieghiamo come rendervi conto dei piccoli trucchi che il supermercato mette in atto per spingervi all’acquisto, come difendervi per evitare di comprare troppo e senza motivo. Per evitare di ritrovarvi costretti a buttare via cibo scaduto troppo in fretta. E per fare in modo, la prossima volta che varcherete quelle vetrate scorrevoli, di arrivare preparati , sapendo perfettamente come comportarvi. Così, anche fare la spesa diventerà perfino divertente…

10 REGOLE PER UNA SPESA INTELLIGENTE
Regola n°1 – il fornaio sottocasa
Ricordo con piacere quando da bambina andavo dal fornaio sottocasa il Sor Giuseppe, con il bigliettino della spesa che scriveva mia madre, perché io non sapevo ancora leggere e scrivere.
A quei tempi tra il negoziante e il cliente si stabiliva un rapporto di fiducia e a volte anche di amicizia. Oggi questo rapporto non esiste più. Se vogliamo risparmiare dobbiamo andare oltre l’idea dell’amicizia e diventare spietati (sul piano degli acquisti) prendendo in considerazione il tradimento e riservando la spesa sottocasa alle sole situazioni di emergenza. Dobbiamo imparare a muoverci e comprare secondo convenienza.
Regola n°2 – i volantini pubblicitari 
I volantini pubblicitari che riempiono le cassette delle poste, e che tanto ci innervosiscono, prima di essere buttati via vale la pena dargli un’occhiata.
Guardiamo con interesse gli articoli che ci interessano e annotiamoli su un biglietto della spesa insieme al giorno dell’inizio delle promozioni. Quando le promozioni hanno inizio, bisogna essere lì nel punto vendita per acquistare subito i prodotti che ci interessano. In genere i grandi magazzini vengono riforniti di un numero limitato di articoli, perciò se si va tardi si rischia di non trovare più le offerte.
La lista deve comprendere solo le promozioni, non la spesa completa. I supermercati preparano una serie di articoli dal prezzo invitante, quando andiamo ad acquistarli, proviamo uno strano senso di disagio nell’acquistare solo quelli così ci sentiamo in dovere di comprare anche tutto il resto. Sbagliato! Questo è proprio l’obiettivo del punto vendita. Acquistando un po’ di tutto e spesso senza neanche guardare i prezzi, con l’acquisto di articoli ordinari rischiamo di perdere il vantaggio economico offerto dai prodotti in promozione.
Perciò, mettiamo dei paraocchi e cerchiamo di acquistare solo gli articoli della lista che abbiamo preparato.
Regola n°3 – i discount
Anche se l’idea di comprare presso un discount non piace, ci sono una serie di prodotti identici ai tradizionali, ma che per il solo fatto di essere venduti in un discount hanno prezzi diversi. Non dimentichiamo che il discount può permettersi prezzi competitivi perché ha costi di gestione inferiori. Non sempre prezzo basso equivale a scarsa qualità. Se non ci fidiamo di acquistare generi alimentari, acquistiamo prodotti che non si mangiano, per esempio detersivi e tutto quello che serve per le pulizie.
Chi fa sapone in casa come me, ad esempio può acquistare dell’olio extravergine d’oliva a meno di 3,00 euro al litro. Via libera anche per aceto, bicarbonato, soda da bucato, amido, alcol etilico denaturato, alcol 95°, acqua ossigenata, acqua demineralizzata, stracci, straccetti e quant’altro può servire per le pulizie che rientra nei nostri acquisti ordinari.
Regola n°4 – mercati della frutta e verdura
Quando è possibile non compriamo frutta e verdura nei supermercati!
Primo perché costano di più, eppoi perché per prendere una pianta d’insalata siamo costretti a prendere anche una busta di plastica e un guanto. Altri articoli invece, come banane, carote e tante altre verdure e frutta sono confezionati in quegli orribili vassoi in polistirolo che non sono neanche riciclabili. C’è anche della frutta che viene venduta in vaschette di plastica riciclabile. Questo però non è sufficiente a farci sentire al sicuro nei confronti dell’ambiente. Non dimentichiamo che quello che non viene scaricato direttamente implica comunque un notevole dispendio energetico in fase di riciclo.
Perciò ripeto, almeno quando è possibile acquistiamo frutta e verdura nei mercati (meglio ancora sarebbe avere la fortuna di poter acquistare direttamente da un contadino).
Regola n°5 – la carta di credito
Se sappiamo di essere persone che si lasciano tentare da promozioni e confezioni allettanti, non portiamo la carta di credito con noi. La carta di credito è la rovina di molte famiglie. Spesso non si riesce a dare il valore reale ai soldi spesi con la carta. Per questa ragione è meglio lasciarla a casa e portare con se una cifra in contanti pari a quella prestabilita per la spesa.
Regola n°6 – gli occhiali da vista
Naturalmente l’appello a portare gli occhiali da vista non è rivolto a chi ha problemi di vista cronici e che è costretto ad indossarli sempre.
Mi rivolgo a quelli come me, che superati i 40 anni cominciano ad avere problemi di presbiopia.
L’idea di portarsi dietro “gli occhiali da vicino” ci fa sentire vecchi, ma a non portarli ci possono essere conseguenze più gravi del piccolo disagio dell’età.
Portateli sempre con voi e leggete le etichette.
Avete fatto caso che le cose più importanti sono sempre scritte in piccolo? Sono scritte così, deliberatamente, affinché non possano essere lette da chi non si porta gli occhiali dietro. Persino la scadenza, che prima veniva scritta in numeri cubitali, oggi non si trova più!…e ci si ritrova a girare e rigirare un pacchetto tra le mani per diversi minuti prima di poterla trovare.
Poter leggere le etichette serve per diverse ragioni. Innanzitutto per poter conoscere gli ingredienti di quello che vogliamo acquistare, che mi sembra già un ottimo motivo. Peccato che anch’essi siano spesso scritti in modo illeggibile per colori, dimensioni di caratteri e posizionamento sulle confezioni. A volte si trovano nella piega della chiusura dei pacchetti e per poterli leggere bisognerebbe rompere le confezioni.
Dal punto di vista economico invece è importante leggere il peso. Può capitare di trovarsi davanti a grosse confezioni, il cui contenuto però è minimo. Sugli scaffali ci sono targhette con i codici e con alcuni particolari dei prodotti, anch’esse sono da leggere. Ci si trova il prezzo al kg che si può confrontare con altre confezioni dello stesso articolo.
Giacchè abbiamo gli occhiali, se vogliamo risparmiare cerchiamo gli articoli “nascosti”. Ricordiamoci che gli articoli più convenienti non si trovano ad altezza dello sguardo. Sono sempre al ripiano più basso (quello per cui bisogna inginocchiarsi) o al ripiano più alto (quello per cui bisogna prendere una scaletta) spesso irraggiungibile per chi come me non è molto alto. Bisogna cercarli intenzionalmente.
Regola n°7 – la lista della spesa
L’ho già accennato prima, ma la regola della lista della spesa vale anche per la spesa ordinaria, non soltanto quando si vogliono acquistare articoli in promozione.
Se si vuole risparmiare si deve prendere in esame solo il contenuto della lista e cercare gli articoli direttamente, senza fermarsi in passeggiate tra gli scaffali. Un mordi e fuggi per intenderci.
Regola n°8 – la spesa dopo aver mangiato 
E’ risaputo che andare al supermercato con la fame provoca l’acquisto impulsivo di cibo. Le allucinazioni hanno la meglio e si finisce con l’acquistare cose che normalmente neanche si mangiano. Qualcuno inizia a mangiare addirittura prima di arrivare alla cassa conservando solo il codice a barre del prodotto da pagare.
Soprattutto le donne che hanno l’abitudine di passare al supermarket alle 13.00 dopo il lavoro, dovrebbero organizzare la giornata in modo da riservare gli acquisti nel pomeriggio.
Regola n° 9 – attenzione alla cassa!
Vi siete accorti che i supermercati sono tutti uguali?
Quando si entra si trova il reparto della verdura (così ce la togliamo di torno presto presto). Zucchero e sale sono introvabili, perché è chiaro che se ci occorrono siamo costretti a cercarli, non avrebbe senso metterli in bella vista. Il reparto del pane è sempre in un angolo ed è sempre collegato al settore affettati e formaggi, chissà perché…. Ora è di moda il “take-way”, quei ripiani frigorifero posizionati davanti al banco del pane o dei salumi in cui sono stipati affettati e formaggi già pronti da mettere nel carrello, così mentre si fa la fila con il numeretto si può approfittare e prendere altri prodotti fuori programma. La macelleria è sempre in fondo, mentre carta igienica e detersivi sono sempre vicino ai prodotti per animali, che poveretti vengono messi sullo stesso piano (e ripiano) di carta igienica e candeggina.
Lo spazio più strategico è riservato ad alimenti che non sono di primaria importanza. Sono tutti articoli dall’aspetto invitante che si fanno concorrenza reciproca. Tutto in un supermercato è studiato affinché la nostra attenzione cada su ciò che non vorremmo comprare, ricordiamocelo!
…ma la massima attenzione va riposta al momento di pagare. Mentre aspettiamo ci troviamo scaffali pieni di piccoli pacchetti, pronti da mettere nel carrello, giusto per ammazzare l’attesa…
Gomme da masticare con o senza zucchero, caramelle, ovetti di cioccolata, stick di cioccolata, tavolette di cioccolata, cioccolatini, stuzzichini, merendine e ora anche i gelati sfusi. Tutte cose che sono lì e dicono “prendimi!” ed è qui che bisogna resistere.
Questi prodotti non sono pericolosi solo per noi, ma anche per i nostri figli! Molto cattivamente vengono posizionati ad altezza bambino. Il bambino sul carrello afferra dall’espositore e spesso rompe la confezione, cosicché la mamma è costretta a comprare. Quando non rompe niente non è disposto a lasciare. La mamma insiste e il bambino piange e la gente in coda inizia a brontolare. E’ sempre la mamma a dover cedere..
Ecco questi prodotti sono il colpo di grazia (soprattutto per la salute).
Regola n° 10 – il carrello e le buste della spesa 
Se siamo partiti con l’intenzione di acquistare piccole cose, evitiamo di prendere il carrello della spesa. Se nella lista abbiamo più di qualche cosa, limitiamoci a prendere il cestino, altrimenti non prendiamo niente e portiamo tutto in mano fino alla cassa. Le mani occupate ci salvano dal prendere cose che non occorrono.
…e quando siamo alla cassa tiriamo fuori la nostra borsa ecologica e non compriamo più plastica!
Non importa cosa usiamo, le alternative sono tante: le buste di plastica portate da casa, le borsette di stoffa, le borse di plastica leggera e resistente con i marchi del supermercato che durano tanto (e sono ripieghevoli), le retine a maglia, le palle con la borsa di stoffa all’interno, oppure portiamoci uno zaino o un carrello della spesa in cui mettere tutto.
Non importa cosa scegliamo purché scegliamo di non comprare altra plastica.
Rispamieremo in termini di denaro e inquineremo meno.

Queste poche regole sono in grado di farci risparmiare molto denaro. Il denaro risparmiato si può impiegare nell’acquisto di qualcosa che ci piace, diverso dal cibo.
Ma queste poche regole sono anche in grado di farci dimagrire e stare bene. Basta pensare all’enorme quantità di grassi saturi contenuti in merendine e biscotti che possiamo far risparmiare al nostro organismo!